ANNO DELLA VITA CONSACRATA (30 novembre 2014-2 febbraio 2016)
- “Il fondamento evangelico della Vita Consacrata va cercato nel rapporto speciale che Gesù, nella sua esistenza terrena, stabilì con alcuni dei suoi discepoli, invitandoli non solo ad accogliere il Regno di Dio nella propria vita, ma porre la propria esistenza a servizio di questa causa, lasciando tutto e imitando da vicino al sua forma di vita” [VC. 14]. Quindi si tratta di: “una esistenza cristiforme”, speciale vocazione, dono dello Spirito, radicalità nella sequela, missione per il Regno. Tutti i battezzati come tali sono chiamati a seguire Cristo, tutti sono chiamati a vivere i consigli evangelici, perché tutti insieme formiamo e significhiamo il Cristo totale. Così il laico rispecchia la secolarità della vocazione secolare di Cristo, il ministro sacro il Cristo capo e pastore, il consacrato di Cristo totalmente votato al Padre, vergine, povero, obbediente, tutto e solo del Padre. Questo è il Cristo-oggi; questa è la Chiesa. Non c’è Chiesa senza una di queste componenti. Per questo “la professione dei consigli evangelici appartiene indiscutibilmente alla vita e alla santità della Chiesa” [VC. 29]. Pertanto la Vita Consacrata “non potrà mai mancare alla Chiesa come un suo elemento irrinunciabile, in quanto espressivo della sua stessa natura” [VC. 29].