ANNO DELLA VITA CONSACRATA (30 novembre 2014-2 febbraio 2016)
E’ sotto gli occhi di tutti che nel nostro mando occidentale al Vita Consacrata sta vivendo una situazione di crisi, da una parte per fattori culturali e sociali caratterizzati da un più o meno subdolo secolarismo laicista e da un livellamento mentale al ribasso da parte delle masse, dall’altra dalla resistenza istituzionale al rinnovamento all’interno della Chiesa, a cui risponde una contestazione al mondo mediante un ritorno al … tradizionale.
Questo nel nostro mondo. Ma il fenomeno della globalizzazione e la realizzazione della riduzione del mondo a “villaggio globale” mediante internet e suoi derivati, non confina nel mondo della vuota profezia la certezza che presto la Vita Consacrata entrerà in crisi anche nei paesi apparentemente ancora fiorenti. La catastrofe che stiamo vivendo, prodotta da un tipo di globalizzazione economica, trascinerà con sé anche la religione ed i suoi valori. In questa ottica bisognerebbe forse anche fare un supplemento di riflessione sulle esperienze di internazionalità, almeno nella fase di prima formazione. Soprattutto se sono forti le differenze socio-culturali.