Lettera del Ministro generale dei frati minori per l’Anno della Vita Consacrata
«Seguire l’insegnamento e le orme del Signore nostro Gesù Cristo»(Rnb 1,1)
Carissimi fratelli, il Signore vi doni la sua pace! L’anno prossimo 2015, come è ormai noto, sarà per la Chiesa un Anno dedicato alla Vita Consacrata. Per rispondere alle attese del Santo Padre Francesco, esso si svolgerà secondo un Itinerario che inizierà il 29 novembre p. v. per concludersi il 2 febbraio 2016. Come Frati Minori accogliamo con gioia l’invito del “Signor Papa” insieme al suo augurio che la celebrazione della vita consacrata si trasformi per ciascuno in rinnovata testimonianza di vita evangelica.
Mentre rendiamo grazie e lode al Signore per il dono della nostra vocazione e consacrazione, riformuliamo pure il desiderio e il proposito di interiorizzare profondamente e vivere con sincerità e letizia la nostra identità francescana, così come ci viene proposta dalla Regola e dalle Costituzioni generali e come ciascuno di noi ha inteso abbracciarla attraverso la professione religiosa. Accogliamo perciò con speciale gratitudine, lasciandoci interpellare e stimolare da essa, la testimonianza del Santo Padre, che a partire dalla scelta del nome programmatico di Francesco, sta proponendo alla Chiesa lo stile di vita e i messaggi che erano propri del nostro Serafico Padre, quali il riferimento costante al Vangelo – anzi, alla “gioia del Vangelo”, che costituisce la bellezza intrinseca della vita consacrata – la prossimità specialmente ai poveri e agli esclusi, la misericordia, la riconciliazione, la fraternità, l’essenzialità, la semplicità e l’impegno per la pace e per la custodia del Creato. Questi e altri sono gli aspetti che noi, come già vi ho scritto insieme ai fratelli del Definitorio generale in occasione della Solennità di san Francesco d’Assisi del corrente anno, dovremmo prima di tutto vivere e poi mostrare alla Chiesa e al mondo.
Papa Francesco con l’indizione dell’Anno della Vita Consacrata ci invita ancora una volta e in maniera più forte a rivisitare il nucleo più profondo della nostra vita, esortandoci a quella santa “inquietudine del cuore” che sola ci può portare ad un rinnovato incontro personale con il Signore Gesù. Vogliamo far tesoro anche di tutta la riflessione, il confronto, l’esperienza ecclesiale e la preghiera corale circa la Vita consacrata per alimentare e arricchire il cammino di preparazione al prossimo Capitolo generale che, come sapete, avrà come tema di fondo la vocazione fondamentale che il Padre San Francesco ci ha lasciato attraverso il nome che ci ha dato, Frati Minori, ossia la chiamata a vivere in maniera autentica la fraternità e la minorità nel nostro tempo, per essere veramente fratelli e minori tra la gente e tra i popoli della nostra umanità contemporanea. C’è una sorprendente convergenza tra i temi centrali dell’Anno della Vita Consacrata e quelli che abbiamo proposto alla vostra riflessione nei Lineamenta in preparazione al Capitolo generale 2015 dell’Ordine dei Frati Minori. «Seguire l’insegnamento e le orme del Signore nostro Gesù Cristo» (Rnb 1,1). Questa e la nostra Regola e la nostra vita! La vita consacrata, infatti, è la «memoria vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di fronte al Padre e di fronte ai fratelli» (VC 22). Così Francesco d’Assisi è divenuto “alter Christus”! «Il Serafico Padre San Francesco è stato pura trasparenza del Vangelo e ha vissuto il primato di Dio e il primato della vita con il cuore, la mente e il corpo rivolti essenzialmente al Vangelo: per questo è considerato il Poverello di Assisi e il Fratello di tutti. Se anche noi oggi vogliamo essere veri fratelli e autentici minori siamo chiamati a passare dall’apparenza e dall’efficienza alla pura e semplice trasparenza evangelica» (Lettera per la Solennità di San Francesco d’Assisi 2014). Fratelli carissimi, accogliamo con cuore grato e disponibile quest’Anno della Vita Consacrata voluto da Papa Francesco per tutta la Chiesa; aderiamo volentieri alle celebrazioni e alle iniziative che si realizzeranno in tal senso nelle nostre Chiese locali, affinché tale evento di grazia sia anche espressione di comunione ecclesiale; viviamo nella preghiera assidua e fiduciosa il presente tempo di preparazione al Capitolo generale, servendo il Signore in povertà e umiltà (cf. Rb 6, 1-3) ed implorando senza cessare la grazia di seguire fedelmente le orme del suo Figlio diletto e di volere sempre ciò che a Lui piace (cf. LOrd 7, 50-51).
Amati fratelli, «abbiamo promesso grandi cose, maggiori sono state promesse a noi; osserviamo quelle ed aspiriamo a queste» (2Cel 144, 191), e restituiamo tutto al Signore, dal quale viene ogni bene (cf. Rnb, 17, 17).
Nel Padre San Francesco tutti vi abbraccio e vi benedico.
Fr. Michael A. Perry, OFM Ministro generale
Roma, 29 novembre 2014 Festa di Tutti i Santi dell’Ordine Serafico