Archivio per 28 Maggio 2015

di Sr. Antonia Castellucci omvf

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Essere animatrici vocazionali, significa vivere la maternità dentro i nostri Istituti di appartenenza, sentirsi madri anche dei propri Istituti. Non possiamo pensare di vivere sempre come «figlie», che aspettano di ricevere tutto dall’alto; non è sufficiente essere semplici esecutrici di un progetto. Vivere una vera appartenenza al progetto di Dio affidato al nostro Istituto significa sentire e comprendere che la vita e il carisma dell’Istituto cui apparteniamo ci sono affidati, sono affidati alla creatività nell’incarnare il dono ricevuto, per restituirlo arricchito dalla nostra esperienza.

Essere animatrici vocazionali, dunque, significa, animare i nostri Istituti, perché ciascuna sorella si senta corresponsabile nel generare nuovi figli alla Chiesa e all’Istituto stesso, secondo il piano inarrestabile di Dio, che continuamente chiama. Si tratta di operare nel cuore stesso della vita dei nostri Istituti, là dove il carisma si apre al futuro. E’ un grande atto di fiducia di Dio nei nostri riguardi, che richiede da parte nostra soprattutto un attento ascolto del carisma, delle nostre Superiore e sorelle, della nostra storia, per essere fedeli trasmettitrici del dono ricevuto, in continuità con la storia e in prospettiva per il futuro.

Ci rendiamo conto che, per riappropriarci della nostra più autentica identità e per assumere coscientemente il ruolo che Dio ci affida nella Chiesa italiana oggi, è necessario un lungo cammino, tanto tempo per maturarlo dentro di noi, dentro i nostri Istituti … La strada che abbiamo intrapreso comunque è quella giusta, è l’unica che ci permette di porre solide fondamenta all’esistenza nostra e dei fratelli e sorelle che ci sono affidati, è soprattutto la strada verso l’autentica comunione dei carismi nella Chiesa, verso la realizzazione del sogno di Dio sull’umanità e sulla storia: l’unità nella comunione. Dunque, coraggio! «Cammina l’uomo quando sa bene dove andare», diceva una canzone di qualche anno fa. Noi sappiamo dove andare. Possiamo partire!

supplemento a CONSACRAZIONE E SERVIZIO n. 2 del 2003

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