Buongiorno sono il sole…

Pubblicato: 11 agosto 2015 in Uncategorized

11 agosto 2015-Martedì-S. Chiara Festa per i francescani, Solennità per le Clarisse-19.a tempo ordinario – III
Liturgia: Dt 31,1-8; Cant. Dt 32,3-4a,7-9,12; Mt 18,1-5,10,12-14

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Buongiorno sono il sole…oggi gli spunti di meditazione sono troppissimi e si rischia di perdersi…cerchiamo di stare tranquilli e di vedere le cose con calma.  Il Vangelo, la Buona Notizia di oggi, è la PICCOLEZZA…essere come BAMBINI e cosa fanno i bambini non ve lo devo insegnare io…quei distrattoni dei discepoli iniziano con il piede sbagliato, come il solito, CHI E’ IL PIU’ GRANDE NEL REGNO DEI CIELI? Gesù poteva rispondere CI SEI O CI FAI? cioè dopo tutto questo tempo che sono con voi, dopo che ho detto alla mamma di Giacomo e Giovanni tutta la storia dello stare alla mia destra e alla mia sinistra nel Regno dei cieli, dopo che ho passato le giornate a sfamare le folle bisognose di senso e a curare le ferite di tutti, dopo che ti ho detto che la spiga nasce da un seme marcito, mi vieni a chiedere CHI E’ IL PIU’ GRANDE? toh! guarda questo BAMBINO e IMPARA, impara a sorridere, impara a giocare, impara da lui a vivere, non vivere di paranoie, abbi sogni grandi, sii contemplativo, vivi di eterni attimi di stupore, non aver paura, non temere, abbi fiducia… e bada di non far del male ai bambini perchè hanno degli angeli speciali che guardano in faccia il Padre mio che è nei cieli, quel Padre che scruta ogni cuore e sa di cosa abbiamo bisogno e non permetterà a nessuno di fare del male… fatti BAMBINO e se ti smarrisci non ti preoccupare perchè io ti vengo a cercare, ti trovo e ti porto con me sulle strade della vita!

S.-Chiara.

CHIARA D’ASSISI, ce lo insegna e ce lo conferma, la conosciamo tutti la pianticella di Francesco? la pianta ha bisogno di cura, di amore paziente, di nutrimento giusto e il bravo giardiniere sa dispensare in modo opportuno ciò che la pianta cerca…così per noi, pianticelle di Dio, ogni volta che esprimiamo a Dio il nostro bisogno di essere custoditi e curati Lui abbondantemente dà il giusto nutrimento. Ed è per questo che alla fine della vita Chiara avrà sulla sua bocca queste parole. O DIO TI RINGRAZIO PER AVERMI CREATA. La creazione, nella vita di Chiara, è stata un’azione costante che è durata nel tempo. Così è per noi che come Chiara e Francesco siamo pellegrini e forestieri in questa terra e camminiamo mano a mano con il Signore che ci fa entrare nel secondo spunto dato dalla Prima Lettura: “il Signore, tuo Dio, cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà”. Quante volte abbiamo paura che il Signore ci molli per via mentre siamo in cammino ma non è così! Nella bibbia l’invito a NON AVERE PAURA, a NON TEMERE, ad AVERE FIDUCIA torna ben 365 volte… e non è un caso!

ciao belli!

PRIMA LETTURA (Dt 31,1-8)Dal libro del Deuteronomio
Mosè andò e rivolse queste parole a tutto Israele. Disse loro: Io oggi ho centovent’anni. Non posso più andare e venire. Il Signore inoltre mi ha detto: “Tu non attraverserai questo Giordano”. Il Signore, tuo Dio, lo attraverserà davanti a te, distruggerà davanti a te quelle nazioni, in modo che tu possa prenderne possesso. Quanto a Giosuè, egli lo attraverserà davanti a te, come il Signore ha detto.Il Signore tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato la loro terra, che egli ha distrutto. Il Signore le metterà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dato.
Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, tuo Dio, cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà.Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: Sii forte e fatti animo, perché tu condurrai questo popolo nella terra che il Signore giurò ai loro padri di darvi: tu gliene darai il possesso. Il Signore stesso cammina davanti a te. Egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà. Non temere e non perderti d’animo!.
VANGELO (Mt 18,1-5.10.12-14)+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?”. Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie uno solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardatevi di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti, e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda”.

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