Archivio per 14 agosto 2015

CHI SIAMO: UNA FAMIGLIA CONSACRATA

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Siamo un Istituto Secolare costituito da laiche consacrate (missionarie) e laici aggregati (volontari). Insieme formiamo una vera famiglia. Non ci uniscono però vincoli di parentela o di sola amicizia ma un forte legame spirituale: l’affidamento a Maria. Con lei, seguendo il suo esempio, desideriamo porci al servizio del mondo per testimoniare ovunque e in ogni momento l’amore di Dio.
La nostra è una famiglia spirituale: l’incontro con Cristo ha cambiato la storia e la vita di ciascuno di noi, ci siamo lasciati conquistare, affascinare dalla sua Parola, ci siamo messi in cammino alla sua sequela, insieme, ogni giorno, nella condivisione che si fa aiuto e dono reciproco.
Il nostro Istituto è stato fondato nel 1954 in Italia, a Bologna, dal francescano conventuale padre Luigi Faccenda, con l’obiettivo di vivere in modo stabile nella Chiesa la spiritualità mariana e missionaria ereditata dasan Massimiliano Kolbe, il martire di Auschwitz. La sua esperienza spirituale, basata sull’affidamento totale alla Vergine Immacolata, è la ricchezza che desideriamo accogliere, vivere e comunicare.

Viviamo il dono della consacrazione a Dio nel mondo e per il mondo, in uno stile di vita che incarna i valori evangelici negli ambienti in cui siamo inserite. Alcune di noi vivono nella propria famiglia o da sole, altre invece in gruppi di vita fraterna nelle Case dell’Immacolata.
Professiamo pubblicamente e per sempre i tre voti, incorporandoci stabilmente al nostro Istituto con un vincolo pieno e mutuo, dopo un tempo di preparazione adeguata. Ci impegniamo a vivere una vita di preghiera fedele e intensa, che ci aiuta a discernere la presenza e azione di Dio in noi, negli altri, negli eventi.
La castità che professiamo è la scelta di Dio come unico Signore della nostra storia. Rinunciamo all’amore coniugale senza chiudere le porte alla vita e all’amore. Ci sentiamo infatti personalmente amate da Lui e scelte per fare della nostra vita una consegna d’amore alle persone che incontriamo, senza distinzioni, valorizzando tutte le nostre capacità, anche affettive.
Il voto di povertà ci permette di seguire Cristo che assunse con tutta umiltà ogni realtà umana, riempiendola di significato e trasformandola dal di dentro. Accettiamo la precarietà del nostro essere creature, con grande fiducia in Dio Padre. Consapevoli che tale scelta va coniugata con le esigenze dell’evangelizzazione, viviamo in uno stile di sobrietà che ci permette di condividere ciò che siamo e abbiamo. In particolare crediamo nel valore della solidarietà, dell’uso responsabile dei beni e del tempo, della professionalità e competenza nel nostro lavoro e servizio apostolico.
La virtù base che ci anima è l’obbedienza della fede, che è un “ascolto-sequela” di quello che Gesù ci propone ogni giorno con la sua Parola. Come Maria Immacolata e con Lei cerchiamo di essere aperte all’azione dello Spirito che trasforma il nostro essere a immagine dell’umanità di Cristo. Il voto di obbedienza ci mantiene in una ricerca permanente del progetto di Dio qui e adesso per noi e per il mondo. Nello stesso tempo ci fa interiormente disponibili e liberi per sceglierlo per amore, con un sì autentico che si unisce a quello di Maria, serva del Signore.
La professione dei voti di castità, povertà e obbedienza è una scelta di libertà nell’amore.
La nostra storia

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buongiorno sono il sole…

Pubblicato: 14 agosto 2015 in Uncategorized

14 agosto 2015-Venerdì-S. Massimiliano M. Kolbe-19.a tempo ordinario – III
Liturgia: Gs 24,1-13; Sal 135; Mt 19,3-12
VANGELO (Mt 19,3-12)

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Buongiorno sono il sole… oggi la buona notizia del Vangelo ha un nonsoche di complicato che mi ha fatto meditare a lungo… Gesù si sta muovendo dalla Galilea in Giudea, finora ha avuto successo dappertutto, tutti lo cercano, tutti lo vogliono…ma perché? Lo sappiamo bene noi che lo stiamo seguendo assaporando ogni suo gesto e gustando ogni sua parola… lo sappiamo perché lo vediamo in azione sugli assetati di senso e gli affamati di speranza, lo vediamo fasciare le ferite e asciugare le lacrime, lo contempliamo nel pienare il vuoto di senso e nel suo chinarsi compassionevole e misericordioso su ogni uomo che lo cerca… ma oggi chi cerca Gesù? Lo cercano i nostri antipaticini dei farisei che si fanno incontro a Gesù come al solito per metterlo alla prova su un argomento molto attuale: Gesù si può ripudiare nostra moglie per qualsiasi motivo? Ma voi che gli avreste risposto a gente così? Ma Gesù che è un tipo panealpanevinoalvino da bravo Figlio di Dio, uno di quelli tuttosuoPadre risponde a tono: ma l’avete letta la Sacra Scrittura o no? E se l’avete letta, ma non ne sono sicuro, “Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. Bastava questo no? No che non basta, c’è bisogno di mettere in piazza anche Mosè perché loro, la Sacra Scrittura, la sanno a memoria sì, ma a pezzetti, come i testimoni di Geova e quindi la domanda sorge spontanea… Beh! GesùtuttosuoPadre non si lascia condizionare dall’ipocrisia e se ieri ci ha chiesto di PERDONARE DI CUORE oggi, Lui che si sta muovendo per tutti e anche per questi induriti di cuore conferma che è proprio questa durezza del cuore che ha portato Mosè a certe scelte come scrivere l’atto di ripudio, Mosè ha agito così per i loro cuori induriti, ed è al CUORE che il Signore rimanda le scelte più importanti, quelle intime, quelle che coinvolgono tutta la nostra vita e nel farlo libera: CHI VUOL CAPIRE CAPISCA! Gesù non è uomo di crociate, di manifestazioni di piazza, dona il suo pensiero senza imporsi, è venuto per mettere ordine tra Creatore e creatura ma in questo dialogo ci lascia liberi.

Amici belli, non puntiamo il dito sulle cose che non vanno, impariamo ad avere gli occhi che contemplano il bello e usiamo il cuore nelle nostre decisioni, il salmista ci insegna a vivere RENDENDO GRAZIE perché L’AMORE DI DIO E’ DA SEMPRE e per sempre resterà… questo ci basti!

Ciao belli!

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+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?.
Egli rispose: Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Gli domandarono: Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?.
Rispose loro: Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio. Gli dissero i suoi discepoli: Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi.
Egli rispose loro: Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca