Archivio per 6 settembre 2015

“Mamma io devo vivere la mia vita e non la tua, quando Dio chiama, mezza risposta non serve!”.

La vocazione di Cristina Acquistapace, ragazza down della diocesi di Como, entrata nell’Ordo Virginum nel 2006 a 33 anni:Ho fatto la mia promessa di castità perfetta nelle mani del Vescovo entrando una volta per sempre nell’ordine laico dell’Ordo Virginum

Sono Cristina e sono nata con un cromosoma in più, ma TI RENDO GRAZIE PERCHE’ HAI FATTO DI ME UNA MERAVIGLIA STUPENDA!

Sono stata cresciuta dai miei genitori non come se fossi normale ma come una figlia.. La vocazione è qualcosa di unico, personale e di intimo, nessun’altro può farlo per te perchè ognuno ha la propria, la vita stessa, l’amore stesso è una vocazione. Cristina

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cri

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Buongiorno sono il sole…

Pubblicato: 6 settembre 2015 in Uncategorized

23.a Domenica T.O.
Liturgia: Is 35,4-7a; Sal 145; Gc 2,1-5; Mc 7,31-37

papa

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidóne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto, e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: “Effatà”, cioè: “Apriti!”. E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!”.

sole

Buongiorno sono il sole, buona domenica! Se voi ci pensate il nostro amico Gesù nella sua vita, nei suoi incontri che salvano ha fatto sempre quello che noi insegniamo ai nostri bambini a non fare battendo sulle manine e dicendo: Non toccare! Oppure quello che sistematicamente troviamo scritto nei banchi dei negozi: si prega di non toccare la merce in esposizioneGesù ha fatto del TOCCARE il suo stile di vita, toccò tutto ciò che non si poteva toccare, toccò quasi tutto ciò che andò trovando: per conoscerlo, per amarlo, per stanarlo e sanarlo. Toccò anche con la vista, con l’udito, con l’olfatto, con il gusto. Toccava per portare tutti gli sguardi che lo guardavano in ciò che da lui era toccato, anche gli intoccabili come l’uomo lebbroso, la donna emorroissa e quella peccatrice, la samaritana e quella del profumo di nardo…
Oggi ci lascia un sordomuto come cartello stradale.
Come possiamo fare noi quando ci facciamo carico di qualcuno che sta male e lo consegniamo a Gesù con la preghiera di guarirlo così fanno oggi i suoi amici che implorano Gesù di imporgli le mani…La salvezza è una questione di tocchi, amici belli, di dita che, torcendo la saliva, la fanno diventare balsamo. Saliva e polvere: gli ingredienti più naturali per chi come suo Padre ogni volta che tocca qualcuno lo riporta alla creazione. Compie gesti solenni Gesù, li compie in disparte per creare un clima di maggiore intimità, ma non basta il tocco serve la password: EFFATA, APRITI che non è la parolina magica del mago ma è un sospiro che lo mette in contatto col Padre perché le cose sulla terra le fanno sempre insieme, da sempre, da quel giorno in cui Dio ha scritto il nostro nome sul palmo delle sue mani, da quel giorno in cui nessuno potrà più cadere fuori dalla mano di Dio…un Dio che HA FATTO BENE OGNI COSA!
Ciao belli