Archivio per 3 settembre 2022

#LABUONANOTIZIA
4 SETTEMBRE 2022 – XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,25-33
 
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».


Buongiorno sono il sole. C’è una virtù importante che, nella vita va sempre presa in considerazione e si chiama prudenza, soprattutto quando si devono fare scelte pesanti, quando c’è una forte componente economica da mettere in gioco o un forte margine di rischio a uscire con un forte capitale ma, nella Via del Vangelo, sulla Strada della Buona Notizia, succede una cosa bellissima: la Prudenza si sposa con il Coraggio e nasce quella santa Audacia che ti fa puntare in alto, con passi decisivi, fidandoti, sicuro che anche se credi di cadere nel vuoto in realtà c’è il Signore a prenderti in braccio, lanciandoti verso il nuovo che non conosci ma, proprio perché inaspettato, è alto in aspettative e fantasia.

Gesù non chiede di non amare più il babbo o la mamma, di non guardare più alle cose che sentiamo vere ma di amare di più Lui facendo un sano discernimento sulle proprie forze e capacità, senza stare troppo a pigiare il pedale sulle proprie paure frenando, con la preoccupazione di non farcela.

Questa è la novità del Vangelo che ci impedisce di fare come quelli che sono prontissimi a seguire Gesù ma si limitano, perché poi la mamma si preoccupa, oppure quelli che a 30 anni sono ancora lì, in casa, senza uscire mai impediti in relazioni feconde, oppure ancora, quelli che amano a orario, dalle 8 alle 16 e poi devono uscire con gli amici e hanno bisogno di distinguere.

Basta poco per seguire Gesù, in questa domenica il Vangelo ci dice di amare di + l’Amore + grande dove il ‘di più’ è la Croce, non come una cosa pesante da portare ma il positivo che fa la differenza, affidare a Dio la nostra povertà e le nostre paure di non farcela: non serve calcolare, bisogna rinunciare a ciò che consideriamo nostro per essere tutti suoi.

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