Come un buongiorno del sole… 14 gennaio 2024 – Anno B

Pubblicato: 12 gennaio 2024 in Uncategorized

#LABUONANOTIZIA
14 GENNAIO 2022 – II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,29-34)
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».


Buongiorno sono il sole, torna Giovanni, il Battista, per dirci di non puntare il dito contro gli altri per capire di chi è la colpa o chi ha sbagliato di più ma puntare il dito per scovare e seguire chi ci fa capire che, essere liberi, è legarsi a Chi ci rende capaci di qualsiasi cosa sapendo di non essere soli: «Ecco l’Agnello di Dio». Non abbiamo bisogno di essere in tanti ad amare davvero, i numeri servono solo a chi sceglie di fare paura, per chi ama basta solo un buon inizio, una grande fiducia e tu col tuo cuore ammaccato, pieno di lividi e di speranza perché, chi ti circonda, creda, guardandoti, che amare è ancora possibile.

«Ecco l’Agnello di Dio», buona notizia di un Dio che, in suo Figlio, non chiede più sacrifici ma sacrifica se stesso, non prende e non pretende ma offre, offre tutto se stesso per amarti, nutrirti, consolarti. Dà tutto, dà il cuore, dà con il cuore lasciando liberi ed è paradosso: è libero solo chi sa amare per primo ma solo chi è libero, può amare per primo.
«Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo». Non si parla di peccatucci ma assenza di amore, non essere più capaci di volere il bene e di volere bene, ferite, chiusure, sguardi maligni che non ci fanno più amare l’altro, la noia che non ti fa più innamorare, sì, perché la cura alla noia è solo il potersi innamorare. Ma Dio di noi non si annoia, Dio di te non si annoia e ritrovi il brio.
«Ecco l’Agnello di Dio», unica e possibile speranza per ritrovare lo stupore della realtà e scoprire che Dio è amante fedele che non annoia né si annoia ma rilancia amore per tornare ad innamorarti, con la voglia di buttarti, amare e dare la vita per altri, amare come Lui ama, amare facendo quello che Lui fa e desiderare ciò che Lui desidera e, finalmente, la nostra imperfezione, non sarà più una condanna ma una vocazione. Ciao belli

Lascia un commento