Come un buongiorno del sole… 22 gennaio 2024 – III domenica T.O. – ANNO B

Pubblicato: 19 gennaio 2024 in Uncategorized

#LABUONANOTIZIA

22 GENNAIO 2024 – III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B – RITO ROMANO

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,14-20

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.


Buongiorno sono il sole, Gesù arriva al mare e lì trova il piccolo drappello di pescatori, due coppie di fratelli, Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, rapiti in uno sguardo, il tempo di guardarli e subito sono con Lui. Lasciano tutto, i primi le reti, i secondi il padre e tutti e quattro, molto decisi, cambiano strada, cambiano vita, girano il cuore alla luce. Da pescatori a pescati. Da pescatori di pesci a pescatori di uomini.
Loro, con quelle mani da pescatori bruciate dal sole e dal sale, a cercare di disincagliare le reti annodate tra loro e impigliate da frammenti di alghe ma che ancora stanotte faranno il loro buon lavoro. Loro con tutta la stanchezza addosso, la voglia di andare a dormire svegliati da una voce che li fa girare: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».
Gesù li conosce e li vuole per sé, basta un invito e subito lasciano tutto perché, come per noi, non conta
cosa la vita ha da offrirti oggi, conta cosa ne fai di tutto ciò che ti succede, se fai il conto dei tuoi fallimenti oppure se, con tenerezza, sai ascoltare cosa ha da dirti il cuore nelle tue mancanze, nelle tue esultanze, nei tuoi vuoti o nei tuoi giorni migliori.
Ogni volto, ogni evento, ogni attimo ha qualcosa da dirti, una parola che, senza saperlo, era quella che cercavi e, subito, lasci tutto e lo segui. Subito è il prossimo istante, è adesso, è il ‘non ci penso un attimo’, subito lasci tutto e lo segui.  
Questa notizia è per noi, Gesù passa nella nostra vita, ci vede, ci guarda, ci ama e ci chiama per fare come Lui che camminando guarisce, perdona, abbraccia, accarezza.
E inizia così il mattino della nostra vita, con un ‘convertitevi’, giratevi verso la luce. Dio è più vicino al mio cuore di quanto lo sia io.
Ci vuole un attimo per essere felici, per sentirsi guardati e non giudicati, per sentirsi amati e chiamati per nome. Ci vuole solo un attimo per mollare tutto, seguirlo e stare con Lui per sempre, perché con Dio non si torna indietro si può solo andare avanti e stare meglio, stare con lui, credere nel vangelo, entrare dentro la bella notizia e sentire il Cielo a regalarti del tempo per abbracciare ciò che sei e che ancora non sai. Abbi il coraggio di lasciare senza fartene una colpa quando hai paura di ciò che potresti diventare, concediti un momento solo per guardarti indietro e sorridere. Non c’è niente di male a scoprirsi cambiati, se impariamo ad amarci davvero.
Ecco perché la mattina mi giro verso la Luce perché la Luce è qui, è Dio che, passando, mi guarda e mi dice: ti voglio bene. Seguimi

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