Come un buongiorno del sole… 17 marzo 2024 – V domenica di Quaresima – Rito romano – Anno B

Pubblicato: 15 marzo 2024 in Uncategorized

LA BUONA NOTIZIA
17 marzo 2021 – V Domenica di quaresima – Rito romano – Anno B

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 12,20-33

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.


Buongiorno sono il sole con una frase bellissima che alcuni greci urlano a Filippo: «Vogliamo vedere Gesù». Una scena molto bella, i discepoli sono così entusiasti nell’annuncio che sanno contagiare contagio. Passione e convinzione, la loro incredibile avventura col Maestro e che, oggi, chiama noi a diventare portatori sani di buone notizie perché, seguire il Signore, non solo è possibile ma è bello. Gesù ti incoraggia a ri-cominciare con Lui e con molta libertà dice: «Se uno mi vuol servire mi segua».
È la sua dichiarazione d’amore, costruire una vita insieme anche discutendo, educarsi a camminare allo stesso passo, condividendo scelte e interessi, adattando il proprio gusto a quello dell’altro, correggendo e limando il proprio carattere per essere più gentili sapendo anche chiedere scusa per essere come quel chicco che non è solo una bella frase del Vangelo ma è perdere la vita per una vita più bella, più piena e più vera: «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane da solo; se invece muore produce molto frutto». 
Gesù sceglie questo chicco di grano per rivelarsi, un chicco di grano caduto in terra che muore e porta frutto che mai avremmo mai sperato. Lui fa questa proposta un po’ ‘fuori’, fa marcire i nostri sogni di successo per far brillare le perle di sudore della nostra fatica e, quando poi riesci ad allinearti sulla sua traiettoria, ti chiama ad un altro oltre, non per sfibrarti ma per farti credere che non sei solo, che le tue braccia hanno bisogno delle sue, che il tuo cuore ha bisogno del suo, che la tua voce ha bisogno della sua, che da soli non ce la potremmo fare. Lui ti chiama ad un oltre per imparare ad alzare lo sguardo e, come uno sposo, ti sussurra: prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia.

È solo un chicco ma se guardi oltre, vedi le spighe,  senti il canto del grano, ne gusti il colore al tramonto, lo sguardo si perde nel campo che sembra non finire mai e riprendi coraggio, cammini e accetti le sue proposte. Sappi che assaggerai la polvere e vedrai cadere le tue stelle ma sappi anche che nessun temporale riuscirà a far crollare il cielo che hai scoperto dentro.
Ogni volta che un seme muore un fiore sta per nascere e, il tuo dolore, non parla soltanto di ciò che è finito, ma anche del bello che deve ancora iniziare.

Ciao belli

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